
Il mare al largo di Ostenda, stamattina presto.
Il nostro viaggio continua: Dopo circa una settimana in Olanda, Amsterdam e dintorni, eccoci a Ostenda, Belgio, che con i suoi 70 mila abitanti è la città più grande della costa belga. In centro troneggia la bellissima cattedrale gotica di San Pietro e Paolo. Per il resto la città è molto moderna e luminosa.
Siamo in una marina in centro città dedicata al cartografo Gerhard Mercator, che ha inventato il sistema di proiezione alla base delle carte del giorno d’oggi. Mercator è nato nelle Fiandre, dove Ostenda è una delle città principali.
In Olanda, dopo Enkhuizen, abbiamo visitato la capitale Asmterdam e dintorni. Due posti abbiamo approfondito in modo particolare: Haarlem e Broek in Waterland, due posti stupendi, ognuno a modo suo. Haarlem è una città antica con una chiesa rimarchevole: la chiesa di San Bavo. Un edificio gotico con elementi più tardi, come l’organo (35 metri di altezza), che ha fatto gridare di gioia Mozart quando vi suonò da bambino, e anche Händel, un’altro grande di questo strumento.

Broek in Waterland
Broek in Waterland (vedi voto qui) invece mi ha impressionato per la sua dimensione incredibilmente familiare e intima: un positicino idilliaco, in mezzo ai campi a nord della capitale, a circa 15 minuti di bus dalla stazione centrale. Ville antiche con giardini lussureggianti sui canali, una chiesetta protestante (niente altare, solo un grande pulpito) e un famoso ristorantino (De Witte Svaen, il cigno bianco) che fa crepes olandesi fantastiche. Mi sono fatta un giretto da sola, dato che il mio marito-skipper e il resto del crew non aveva voglia di spostarsi.
Ad Haarlem (vedi foto di Haarlem qui) invece siamo stati tutti isnieme, e nelle serata io e lo skipper ci siamo pure fatti una romantica passeggiata in centro ad Amsterdam con birretta sul fiume Amstel, che passa attraverso la città. Amsterdam (vedi foto) mi affascina, come il resto dell’Olanda. Moderna ma ricca di tradizioni, piena di canali e di ciclisti pazzi (per poco non vengo investita!); antichi edifici che hanno resistito alle guerre e agli incendi e splendidamente decorano il centro con i loro caratteristici timpani (gabel) di diverse forme. Abbiamo letto nella guida che molti edifici sono stati eretti un po’ storti per poter tirare su pesi sino all’utimo piano con le carrucole che ancora vedi sotto i tetti.
Un posto molto bello in centro, tranquillo al contrario del resto delle vie principali, il chiostro Begijnhof. Da vedere!
Il nostro viaggio ieri si è svolto nel Nordzee Kanal, il canale che da Amsterdam centro porta al Mare del Nord e ad Ijmuiden, il porto da cui partono le navi che vanno a Newcastle. Da lì siamo scesi in Belgio, attraversando l’uscita del trafficatissimo porto di Rotterdam, Europort. Le navi erano in coda una dietro l’altra la domenica sera per uscire dal porto. Bisogna sempre chiamare il porto sul canale VHF 03 per poter attraversare Europort e si può farlo solo in un’area addetta agli yacht.
Il Mare del Nord, nonostante sia trafficatissimo in quest’area, ci ha affascinato con la sua natura. L’attraversarlo di notte ha il suo facsino! Abbiamo visto delfini e forse una balenottera, un tramonto fantastico, avvistato diverse stelle cadenti e passato la notte a navigare tra fari e segnalazioni luminose sul mare, aiutando lo skipper. Il quale ha guidato per 18 ore delle 22 che abbiamo trascorso sul mare. Memore delle sue vittorie ciclistiche (ha vinto la Trondheim-Oslo due volte) la tappa di ieri era una bagatella. Ma oggi era steso e solo all’alba delle 17:30 comincia a connettere. 😀
Vedi foto del viaggio di oggi (Amsterdam-Ostenda)…

Tramonto ad Europort